sabato 10 maggio 2014

TRA HANUMAN E PASOLINI, cronaca di un sabato romano


Finalmente sabato! Ho una giornata intera da poter riempire come più mi piace e nessun programma.
L'unica certezza che  ho è che non voglio  perdermi la lezione di Bon a Ryoga: oggi la pratica sarà dedicata  alla divinità Hindu Hanuman, il dio Scimmia,  che è l'incarnazione della  devozione, dell'audacia e della perseveranza. Si preannuncia una pratica ricca di aperture e spaccate: adooooro! 

La lezione è bellissima, come sempre, e io mi sento carica e felice, fuori c'è un sole stupendo, perché tornare a casa?! Decido di far tappa al delizioso U-Juice in via Boncompagni, che mi ha consigliato Bianca, per una centrifuga super healthy (da assaggiare assolutamente quella di spinaci, cetriolo, sedano, finocchio, lemon grass e prezzemolo: vedendola così verde può intimorire, ma è squisita!). 

Il posto à carinissimo, easy ma accogliente e luminoso, perfetto per uno snack a metà mattina-pomeriggio o per un pranzetto leggero: ci trovi centrifughe, frullati senza latte e frullati proteici, creme di frutta, caffetteria, American breakfast e poi insalate, tramezzini e dolcetti sfiziosi! 
Check it out www.urbanjuice.it    







Da via Boncompagni proseguo a piedi fino a Piazza della Repubblica e poi mi incammino per via Nazionale. Le vetrine dei negozi hanno poco appeal su di me oggi e così, in pochi minuti, mi ritrovo già davanti al Palazzo delle Esposizioni. L'ultima volta c'ero stata per ammirare i sensuali nudi femminili di Helmut Newton, oggi invece decido che mi lascerò guidare dal percorso multimediale che racconta la vita di Pier Paolo Pasolini e il suo rapporto con la città eterna. 


La mostra è un viaggio profondo nell'esistenza di Pasolini, attraverso molteplici fonti: foto, video, interviste televisive, estratti dai suoi romanzi e dalle sue poesie, bozze di sceneggiature, frammenti dei suoi film proiettati su grandi schermi, appunti, pagine di diario, lettere, articoli di giornale… tutto contribuisce a costruire in maniera vivida l'immagine di Pasolini uomo, artista, intellettuale.




Mi accorgo ben presto di sapere molto meno di quanto credessi su questa figura tanto discussa. Innanzitutto, scopro che Pasolini non era romano, ma friulano; divenne romano d'adozione, partendo dalla periferia e amandola molto, al punto tale da scrivere le sceneggiature di Accattone o di Mamma Roma in romanesco. E non fu solo scrittore e regista, fu soprattutto un grande poeta, come ci tenne a rimarcare Alberto Moravia nel discorso pronunciato al suo funerale. E fu anche un abile pittore e disegnatore.  Suggestivo il suo Autoritratto col fiore in bocca.


Ma sono soprattutto le sue parole, la sua voce, la sua intensità, totalmente priva di affettazione, ad arrivare dritte allo stomaco. Da vero intellettuale qual era, Pasolini è stato interprete del suo tempo,  lucido lettore della realtà che viveva, e tutta la sua opera, le sue provocazioni, il suo desiderio di scandalizzare, non sono stati altro che un tentativo di risvegliare le coscienze sopite dei suoi interlocutori. 

Oggi manca una voce fuori dal coro, una figura di intellettuale e di artista versatile come la sua. Forse anche per questo, le parole di Pasolini restano ancora attualissime e sferzanti come poche, una fonte a cui poter attingere sempre per comprendere i meccanismi della società in cui viviamo.

Torno a casa molto più piena, tanto la pratica di stamattina quanto la mostra del pomeriggio hanno stimolato la mia creatività e ravvivato il mio desiderio di scavare, di andare oltre Maya, il mondo dell'illusione, e di ricercare sempre la verità. Non male per un assolato sabato romano scampato allo shopping! 

2 commenti:

  1. Bello! Io invece mi sono regalata una sessione al parrucchiere per migliorare lo stato del capello. Una lotta che dura da oltre vent'anni!
    Baci, baci

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    1. Hai fatto benissimo! mai trascurare lo stato del capello ; )) un bacione a te!

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