venerdì 20 dicembre 2013

Lunedi 23/12 Open class @Ryoga



Finalmente Ryoga ha aperto i battenti! Ora tocca a noi insegnanti il compito di accogliere appassionati e curiosi con una serie di lezioni aperte, totalmente gratuite, durante tutto il periodo delle feste. Personalmente terrò la mia lezione di Hatha Yoga lunedi 23 alle 10.00 e vi confesso che sono un po' emozionata: non capita tutti i giorni di poter inaugurare uno spazio cosi bello e carico di energia positiva! Sarò felice di condividere questo gioioso momento con chiunque riesca ad esserci, altrimenti ci vediamo a gennaio, sempre a Ryoga!

Per ulteriori info: www.ryoga.it

Om Shanti

sabato 7 dicembre 2013

SIAMO NATI PER RISPLENDERE


 Quando scompare un uomo straordinario come Nelson Mandela, il mondo intero piange la sua morte, ma al tempo stesso ne celebra l'enorme lascito morale e l'incommensurabile grandezza.
Non è stato solo l'eroe della lotta all'Apartheid, Premio Nobel per la Pace, il primo Presidente nero del Sudafrica,  tutta la sua vita è un esempio di forza, speranza, positività e fiducia nel genere umano. 
Per questo voglio ricordarlo con le bellissime parole da lui pronunciate proprio in occasione del suo insediamento alla Presidenza del Sudafrica nel 1994, parole da vero leader spirituale più che da Capo di Stato: 

"La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati, la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite. 

È la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più. 
Ci domandiamo "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?" 

In realtà chi sei tu per NON esserlo? Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. 

Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi".                        

Grazie, grande Anima!


lunedì 2 dicembre 2013

Vegetariani si può, parola di bambino

Da quando quest'estate ho iniziato la mia esperienza con la dieta vegetariana, ho perso il conto delle volte in cui ho dovuto motivare la mia scelta a parenti o amici, i piú critici o scettici, alcuni altri incuriositi da questo mio cambiamento apparentemente improvviso. E se le prime volte, seppur con un velo di pudore, mi permettevo di illustrare in maniera diffusa il percorso che mi ha portato a rinunciare senza traumi a culatello e controfiletto, pian piano sono approdata ad una sintesi standard: "Sono vegetariana per ragioni di salute ed etiche: la carne fa male e non approvo le violenze sugli animali". Comunque la mia resta una scelta personale, che non vanto in giro come un trofeo o che non impongo certo a chi mi sta vicino, tant'è che oggi, al pranzo della domenica in famiglia, il menù prevedeva... tadààà: brodo di carne! Io mi sono cucinata il mio brodino vegetale a parte (senza  peraltro che nessuno lo sapesse al di fuori di mia madre) ed ero serena e tranquilla, quando all'improvviso mia nipote Martina, di 8 anni, esordisce così: "Mamma, ma perché noi dobbiamo mangiare gli animali? Gli uomini vogliono essere 'elevati' e mangiare cose squisite, ma non pensano alle sofferenze dei poveri animali?" Sono rimasta senza parole: il suo quesito era del tutto puro, non sollecitato da nessuno, eppure arrivava in un momento in cui sento questo tema cosi centrale... A tavola non sono state lesinate risposte di vario genere: chi ha tirato in ballo la teoria dell'evoluzione e della necessità della carne per lo sviluppo del cervello umano; chi ha spiegato alla piccola che non esiste giusto o sbagliato, ognuno può fare o mangiare quello che vuole e va rispettato; qualcuno le ha ricordato la teoria della catena alimentare: il pesce grande mangia il pesce più piccolo e non si sente mica in colpa quando lo fa.. Su questo punto però,  Martina ha controbattutto in maniera inesorabile: "Ma nonna, il pesce non ha alternative, non può fare altro per vivere! Noi possiamo andare al mercato e scegliere tante altre cose da mangiare: la pasta, la frutta, i finocchi... Noi abbiamo tante alternative". Ecco, io non avrei saputo rispondere meglio! In pueris veritas...

venerdì 29 novembre 2013

Finalmente Ryoga!

Ormai ci siamo quasi, finalmente sta per aprire, nel cuore di Roma, un nuovissimo spazio dedicato esclusivamente allo yoga, dove la pratica e la spiritualità si uniranno alla ricercatezza dell'ambiente, alla qualità dei materiali e alla cura per i particolari. Ryoga rappresenta un'assoluta novità nel panorama yogico italiano, e alla stregua dei migliori centri yoga di tutto il mondo, col suo team di 30 insegnanti qualificati si propone di offrire lezioni di yoga in tutte le sue possibili declinazioni, dall'Hatha yoga all'Ashtanga, da Hot Yoga (in ambiente riscaldato con pannelli radianti) al Kundalini, passando per Vinyasa Flow e yoga pre-post natale, e molti altri ancora. Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le disponibilità di tempo, visto che i corsi si svolgeranno 7 giorni su 7, dal mattino presto fino alle 22! A breve verrà comunicata la data ufficiale di apertura del centro, ma intanto ecco alcune foto del bellissimo, ma soprattutto funzionale, Yoga Wall, che permette un ampio lavoro di preparazione o perfezionamento di specifici Asana. Ci si vede presto allora, tutti a Ryoga!!! Namaste, Francesca          

www.ryoga.it









giovedì 28 novembre 2013

Thanksgiving


Se per qualche bizzarra ragione fosse toccata a me la scelta di importare una festività pagana dagli Stati Uniti, gli avrei volentieri lasciato Halloween, ché il nostro Carnevale è molto più vario e divertente, e avrei sicuramente scelto Thanksgiving, il giorno del Ringraziamento.

Presi come siamo dalla frenesia quotidiana e da un diffuso senso di individualismo, ci dimentichiamo troppo spesso di ringraziare chi ci è vicino o lo è stato in passato, o più semplicemente di essere grati dei doni che la vita ci offre  quotidianamente e che troppo spesso diamo per scontati. E allora perché non celebrare anche qui da noi, senza ipocrisia o retorica, una bella Giornata del GRAZIE, per ricordarci di quante persone care, cose o situazioni, possiamo gioire? Perché, come insegnano i grandi saggi, è proprio la gratitudine il primo passo verso la felicità! Ecco allora, in rigoroso ordine sparso, i miei Grazie di oggi.

Grazie alla mia famiglia, che purtroppo ho lontana da me, ma è sempre presente; Grazie per la mia casetta, i suoi termosifoni caldi e le sue finestre piene di luce; Grazie per le mie gambe, sane e forti, che da sempre mi fanno ballare e Grazie pure per il mio naso a patata, che mi ha inesorabilmente tenuto con i piedi per terra (facile montarsi la testa quando si ha il naso piccolo e all'insù!).

Grazie per il cibo, che non manca mai, che mi nutre e mi appassiona; Grazie al mio bellissimo Amore di oggi, che con la sua leggerezza sa regalarmi tanta gioia, ma anche agli amori passati, che mi hanno fatto crescere, pure nella sofferenza; Grazie alle stupende Amiche, quelle storiche, che non passano mai e agli amici nuovi incontrati negli anni, che hanno saputo trasformarsi in certezze; ma Grazie anche agli "stronzi" che ho incontrato sulla mia strada, che mi hanno mostrato come mai vorrei mai diventare.

Grazie ai miei Maestri, quelle persone speciali che mi hanno trasmesso con amore e rigore la loro sapienza, permettendomi di aprire la mia mente ed espandere la mia coscienza; Grazie per i miei nonni, che dopo quasi 70 anni insieme continuano ancora ad amarsi come due colombini; Grazie per la musica, per la danza e per il teatro, che in qualche modo sono da sempre presenti nella mia vita e spero continuino ad esserlo;  Grazie per i miei allievi, che ogni giorno mi insegnano ad essere un'insegnante migliore; Grazie ai libri che ho letto e ai loro autori: se oggi sono come sono (anche se un po' naif e idealista) lo devo in gran parte a loro.

Grazie al sole e al mare, che mi rendono felice per il solo fatto di esserci; Grazie per il mio letto, che pur essendo un semplice Malm di Ikea a volte è capace di trasformarsi nell'unico posto al mondo dove vorrei trovarmi; grazie a Papa Francesco, che nel grigiore morale di quest'epoca, ha saputo portare un bagliore di vera spiritualità; Grazie allo yoga che ha saputo risvegliare la mia di spiritualità oltre a farmi lavorare su corpo e mente; grazie di esistere al correttore e al blush, che anche in quelle mattine d'inverno che pari uscita dal coma, riescono a farti sembrare una persona sana.

Grazie agli incontri, quelli speciali, che a volte possono cambiarti la vita; Grazie ai comici e alle persone che ti fanno ridere di gusto, che siano benedette! Grazie per i viaggi, i posti speciali che ho potuto visitare e quelli che ancora non ho visto, ma sanno farmi sognare; e infine, grazie per le tisane calde, le chiacchiere spensierate, i film visti sul divano, i tramonti, le notti stellate, i baci d'amore, i brividi a fior di pelle quando ascolto la musica, le cantate a squarciagola, lo shopping quando hai soldi per farlo (ma pure quando non ne hai), i rimborsi dell'Acea nella cassetta della posta, i giri in macchina quando piove, la pizza, le mostre d'arte, i giochi da tavola, la primavera, i massaggi, i soldi trovati per caso nella tasca di un jeans, gli occhi lucidi e le sorprese! 

domenica 29 settembre 2013

Pausa sana...con una tisana!

Come allietare il mio pomeriggio domenicale di studio (nello yoga non si finisce mai di imparare!), sorseggiando una tisana ayurvedica a base di liquirizia, menta piperita, semi di finocchio e di coriandolo, fiori di ibisco e di rosa, rigorosamente biologica : ) Buona domenica anche a chi beve il caffè!

mercoledì 14 agosto 2013

From Sicily with love



Terra dalle molte contraddizioni, ma indiscutibilmente bella, la Sicilia non annoia mai, anzi riesce sempre a regalare suggestioni antiche, emozionanti paesaggi e sapori autentici!

Mulino delle Saline di Trapani

Saline di Marsala

Tempio di Selinunte
Omaggio personale alla Musa della danza

Tempio di Selinunte

Scala dei Turchi (Agrigento)

Yoga nella Valle dei  Templi
(Tempio della Concordia)
San Vito lo Capo
San Vito lo Capo
Sarde a beccafico
Erice
Ceramica siciliana
Panorama da Erice
Chiesa dell'Addolorata (Marsala)

Cous cous di pesce (Taverna Paradiso , Trapani)

Riserva dello Zingaro
Il mio ristorante preferito a S. Vito lo Capo
Cala rossa, Favignana


sabato 27 luglio 2013

Finally at Ananda!

Just a quick buzz from my very intense 2 weeks teacher training at Ananda: I just think this is the most spiritual and elevating experience of my life and I wish everybody can ever experience a similar blessing in their own life! Joyful greetings everybody from Ananda Assisi!!                                                                   Un veloce saluto dal mio corso super intensivo per insegnanti di yoga ad Ananda, solo per dire che la considero l'esperienza più spirituale ed elevante della mia vita e auguro ad ognuno di sperimentare qualcosa di simile nella sua vita! Saluti gioiosi a tutti da Ananda Assisi!      
     

mercoledì 17 luglio 2013

Se questo non è il Paradiso...

...ditemi voi cos'e'?! Ci sono angoli di mondo come questo, Riva di Ugento, sulla costa ionica del Salento, che non hanno davvero nulla da invidiare agli atolli maldiviani: spiaggia bianca, mare di tutte le sfumature del turchese, temperature tropicali mitigate da una brezza costante. E a tutto ciò si aggiungono i prodotti ortofrutticoli locali, dal sapore intenso e 'vero': pomodori che sanno di pomodoro, susine gialle e succose, caroselli croccanti di cui altrove si ignora addirittura l'esistenza! Ecco, io il paradiso me lo immagino cosi, fatto di lunghe giornate in spiaggia scandite dai ritmi del sole e dai pasti condivisi insieme alle persone care: idea tanto banale quanto rivoluzionaria rispetto al modo in cui viviamo... Intanto, con permesso, il mio angolo di Paradiso in terra me lo godo in Puglia con la mia famiglia!

giovedì 11 luglio 2013

L'armadio di Oliver

Metti un Lui italiano, una Lei danese e un bimbo di nome Oliver, che è il frutto del loro amore; poi aggiungi pappe, pannolini da cambiare e tanti vestitini che Oliver indossa solo per qualche mese perche' vuole diventare grande in fretta...e il gioco è fatto! L'armadio di Oliver, delizioso negozietto inaugurato da poco nel Rione Monti a Roma (via degli Zingari, 54), nasce da una mentalità di riciclo ancora poco diffusa in Italia (perché i figli da noi, si sa, so' piezz 'e core! Guai a rinunciare al capetto firmato per il pupo, anche se lo metterà una volta sola!). I capi sono graziosi, ben lavati ed esposti in ordine, proprio come se fossero nuovi (e di fatto lo sono: che usura avranno mai subito da parte dei bimbi in pochi mesi?!?). Si trovano indumenti per maschietti e femminucce, e da settembre ci sara' anche la possibilità di portare i propri vestititi e metterli in conto vendita. L'atmosfera del negozio è resa ancora più familiare da un piccolo angolo giochi dedicato proprio ai cuccioli... Che volere di più? Dimenticavo di aggiungere: io non conosco affatto i genitori di Oliver, ma ho trovato davvero piacevole e anche coraggiosa la loro impresa familiare...perché non dargli una mano?! Ne nascessero tanti di Armadi di Oliver, di Martina, di Federica, di Tommaso, e ...



 

 

domenica 7 luglio 2013

Ancora Arte

Quale miglior modo di trascorrere un tranquillo pomeriggio di nubifragio estivo a Roma, se non visitando il Museo del Maxxi?!
E così, tra un quadro di Alighiero Boetti, un'installazione di giovani artisti e una foto di Luigi Ghirri, capita di farsi trasportare altrove coi pensieri e di lasciarsi ispirare, per poi accorgersi, una volta fuori, che la tempesta è passata...


Faccine, Alighiero Boetti
Studio di Giorgio Morandi, Luigi Ghirri
Ingresso del Maxxi

venerdì 5 luglio 2013

Arte e yoga a Roma

Per tutto giugno, il sabato mattina, si sono svolte delle bellissime lezioni di yoga nel cortile del Maxxi, il futuristico museo di arte contemporanea progettato per Roma da Zaha Hadid. Il connubio tra arte e yoga ha funzionato perfettamente, grazie al minimo comun denominatore della bellezza, intesa come armonia di forma e contenuto. E' proprio il caso di dire che grazie allo yoga, l'essere umano puo' diventare un'opera d'arte!!!


RIECCOMI QUA!



Sono passati alcuni mesi dall'ultimo post e, non  senza un leggero senso di colpa, ho spesso pensato che stavo trascurando il mio amato blog, la mia creatura che ha visto la luce all'inizio del 2012. 
A cosa è dovuto questo mio allontanamento? Me lo sono chiesto diverse volte e, al di là della banale motivazione di essere stata molto impegnata con il lavoro, la risposta che mi sono data è la seguente: la scrittura, quantomeno nel mio caso, è spesso il frutto di un momento difficile, il mezzo, quasi catartico, per attraversare eventi significativi della mia vita. Quando sono triste mi viene più naturale scrivere, quando sono felice preferisco vìvere! 
Ecco, in questi mesi, ho vissuto molto. Ho lavorato tanto, parlato, letto, riso, pianto, sono tornata in scena, ho conosciute persone nuove e ho fatto alcune scelte importanti per il mio futuro. E tutto questo l'ho tenuto per me, forse con la riservatezza di chi protegge qualcosa a cui tiene molto. 
Ma oggi ho voglia di tornare a condividere le cose che belle che ho la fortuna di incontrare (o la caparbietà di cercare!) sul mio cammino, perché questo spazio possa davvero essere quello per cui è nato: A PLACE TO SHARE ALL THE BEAUTY IN THE WORLD!

Con gioia,
Francesca

venerdì 8 marzo 2013

MA QUALE FESTA?

Oggi, 8 marzo, si celebra come consuetudine la 'Festa della donna', ma mai come quest'anno c'è davvero poco da festeggiare. Ormai sono sempre più all'ordine del giorno i casi di violenza sulle donne, che quasi sempre si concludono con omicidio per mano di mariti, fidanzati, conviventi o ex compagni. 
Il bilancio in Italia è devastante: si è passati dagli 84 casi di 'femminicidio' del 2005 ai 120 dello scorso anno; e l'anno in corso non promette certo meglio, con i 10 casi attestati fino ad oggi.

Il fenomeno è mondiale, purtroppo, e in India, come in Sudafrica, così come negli Stati Uniti si scende in piazza per dire basta alla violenza sulle donne. Il 14 febbraio si sono accesi i riflettori su questa strage silente attraverso un flashmob globale sulle note della canzone 'Break the chain', e anche sul palco di Sanremo si è ballato per dire BASTA al femminicidio. Per una volta, la mia danza è stata al servizio di una causa in cui credo fortemente, e il palco dell'Ariston  è stata la piattaforma per noi donne e ballerine, capitanate da Luciana Littizetto, per lanciare un appello fortissimo e risvegliare le coscienze di tutti.  


E' stata una grandissima emozione, l'entusiasmo era alle stelle, ma non è durato nemmeno il tempo del Festival. Infatti, la mattina stessa dell'evento 'One Billion Rising', il mondo si è svegliato con la terribile notizia dell'uccisione della modella Reeva Steenkamp, da parte del suo fidanzato Oscar Pistorius, il campione paraolimpico fino a quel momento atleta simbolo per tutti i disabili.

Perchè tanta violenza? Cosa spinge un uomo a maltrattare, violentare, ferire, umiliare, e persino a uccidere la donna che diceva di amare? Quali sono le cause di un rapporto sempre più insano tra donne e uomini?
Ovviamente non è semplice trovare risposta a questi interrogativi. Facendo della sociologia spicciola, la mia impressione è che all'emancipazione della donna, ancora in corso su molti fronti, non sia seguito un 'ripensamento' del ruolo del cosiddetto 'sesso forte'. Il 'maschio' di oggi mal si confronta con donne lavoratrici, indipendenti, libere, libere anche di scegliere di troncare una relazione che non le soddisfa più, in assenza degli stretti vincoli psicologici o economici di un tempo. Davanti a questa libertà, a questa forza, l'uomo spesso non riesce a reagire se non adottando quella forza fisica che lo contraddistingue e che sfocia facilmente in violenza.  

Sembra quasi anacronistico doverlo ribadire nel 2013, ma è davvero necessaria una nuova presa di coscienza del ruolo della donna nella società, del suo essere un individuo autonomo, libero e forte, che non si definisce, come avveniva in passato, in quanto 'proprietà' di un uomo, in quanto fidanzata o moglie di...
Forse saranno necessarie generazioni di mamme illuminate, capaci di educare i propri figli, i maschi adulti di domani, al rispetto della donna e della sua libertà. Ma l'auspicio è che, al di là di questa rivoluzione culturale pur necessaria, si possa fin da ora fare qualcosa per fermare il fenomeno del femminicidio e contenere il numero delle vittime. E sicuramente il primo passo in questa direzione è tenere alta l'attenzione sul problema violenza, continuare a parlarne.

Oggi niente mimose, grazie, ma un segno di lutto al braccio per tutte quelle meravigliose creature, ragazze, donne e mamme, a cui è stata brutalmente strappata la vita.