sabato 21 gennaio 2012

Della bellezza e della nuova femminilità

Da piccola non contemplavo la categoria del 'bello', non  mi hanno insegnato a farlo; o meglio non mi hanno insegnato a considerarlo come un valore positivo. Positivo invece, cioè giusto, era l'essere 'bravo', 'buono', 'serio' e 'volenteroso'.

Sono cresciuta, quindi, quasi condannando la bellezza come qualcosa di vuoto e superficiale, giudicando inconsciamente l'amica vanitosa che si imbellettava prima di uscire o le ragazze che partecipavano ai concorsi di belllezza, permettendo agli altri di valutarle unicamente dal punto di vista estetico.

A lungo ho mal vissuto la dicotomia tra forma e contenuto, sostanza e apparenza, effimero ed essenziale... fino a quando la danza e il mestiere di ballerina mi hanno costretto a guardarmi dall'esterno e a confrontarmi con l'immagine di me stessa percepita dagli altri. L'impatto è stato straniante e traumatico.

Solo col tempo sono riuscita a trovare una difficile mediazione tra 'dentro' e 'fuori', fino a giungere alla conclusione che la bellezza può e deve essere considerata un valore, ancor più quando essa sia frutto ed espressione di una profonda interiorità: un 'bello pieno' per intenderci!

A questo proposito mi piace l'dea di poter condividere questo testo scritto da Melissa P., che trovo davvero 'bello', per rimanere in tema!


"La mia insegnante di italiano del liceo diceva:'Se leggi sarai bella per sempre e non invecchierai mai'. Noi giovani e impacciate studentesse eravamo germogli di una nuova umanità, pronte a sovvertire le regole con le quali siamo state cresciute: in noi nessuna ribellione, né voglia di trasgredire, solo una potente necessità di recuperare la saggezza antica che secoli di oscurità ci hanno strappato via, lasciandoci spesso perse e scarnificate ai margini di una strada.

E allora abbiamo cominciato a coltivare la nostra bellezza prendendoci cura del nostro spirito, praticando yoga o allenandoci al silenzio che, se ben ascoltato, può essere una speciale cassa di risonanza che trasmette informazioni inudibili nella chiacchiera e nel frastuono urbano.

Leggere, stimolare le masse cerebrali, sviluppare senso critico e stimolare la sensibilità sono esercizi che rendono belli gli occhi, trasformano i bruschi movimenti del polso in gesti aggraziati, un accavallarsi di gambe e la piega del collo non sono più forme, ma piena sostanza.

Si nasce dalla spuma del mare, come Afrodite, si esplode fertili e ricche di vita come Demetra nalla sua stagione felice. E' questa la nuova seduzione femminile: la donna accoglie e diffonde tutti gli elementi, li mischia, li plasma. In un solo corpo di femmina si può udire il suono del vento, toccare il battito della terra, scaldarsi al fuoco, ricevere consolazione dalle acque. Tutte belle perché intelligenti.

Melissa P.



3 commenti:

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  2. Ciao France,mi sono permesso di leggere il tuo blog, e lo trovato molto profondo, anche io sono d'accordo sul cambiamento positivo di quest'epoca...
    ti saluto e ti mando un abbraccio.

    Namaste'

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  3. Grazie Armando! Mi fa piacere che mi sia venuto a trovare qui : ) e sono contenta che condivi..aspetto altri tuoi commenti allora, a presto. Namaste!

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