domenica 6 maggio 2012

Il sale della vita


Oggi mi sono concessa uno di quei lussi che raramente capita di questi tempi: un pomeriggio di beato relax facendo qualcosa che mi piace veramente! Dopo un pranzo di lavoro in via di Ripetta, ho ripreso la macchina decisa ad andare al cinema Fiamma per vedere 'Piccole bugie tra amici' di Guillame Canet, ma ahimé l'avevano appena tolto! Allora ho cambiato i miei programmi, ho proseguito verso Piazza delle Repubblica e mi sono fermata davanti alla Feltrinelli, trovando subito parcheggio (il che non guasta!).

Adoro passare del tempo in questa libreria e tra l'altro, da quando l'hanno rimodernata, hanno creato delle postazioni di lettura che rendono ancora più piacevole il 'soggiorno' tra gli scaffali e più agevole la consultazione alla ricerca del fortunato esemplare di testo che tornerà a casa con te.


Sono entrata lì con le idee chiare, cercando un libretto di cui avevo letto su Sette, il magazine del Corriere della Sera, ma ovviamente, nel tanto che lo cercavo, mi sono lasciata incuriosire da volumi di tutt'altro genere e dalla variopinta cancelleria, verso la quale nutro da sempre un'immotivata attrazione (sarà un retaggio dei tempi delle elementari.. il profumo dell'astuccio con le matite nuove, la scelta del diario che ti accompagnerà per tutto l'anno scolastico, i block-notes piccoli piccoli, insomma tutti quei sapori là) ... e così ho deciso di portare a casa con me anche "Voglio vivere così" di Isabel Lovada, una ballerina, attrice, produttrice televisiva, alla ricerca perenne della strada giusta verso l'illuminazione (..mi ricorda qualcuno!!) e un delizioso quadernetto di carta ricilicata, con la copertina a fiori, eletto come mio favorito per gli appunti della prossima produzione a cui lavorerò.


Insomma, il libretto di cui parlavo è davvero piccolino, uno di quei tascabili da portare comodamente in borsa e da leggere senza fatica in metro; uno di quei libricini tipo Il piccolo Principe o Il gabbiano Johnathan Livingstone, che nella loro immediatezza e semplicità sanno rivelarti una nuova visione della vita.
In questo caso però non si tratta di un racconto, ma di una forma letteraria forse nuova: un elenco infinito di frasi, di pensieri, di momenti, di frammenti di quotidiano, che in qualche modo ricorda i lunghi elenchi di "Vieni via con me", il fortunato programma della coppia Fazio-Savio.

Il libretto in questione si chiama "IL SALE DELLA VITA" (titolo allo stesso tempo modesto ed ambizioso) ed è uscito dalla penna di Francoise Hèritier, un'antropologa francese, che come sull'onda di un'irrefrenabile vitalità, ha generato una lunghissima lista di tutte quelle cose, emozioni, piaceri, ma anche sofferenze, che rendono la vita meritevole di essere vissuta e che tutti noi quotidianamente sperimentiamo, talvolta senza soppesarle.
L'elenco è davvero infinito, si trasforma in un irresistibile gioco di richiami al vissuto di ognuno di noi e tante volte ti strappa un sorriso involontario.


Ecco qualche stralcio, preso qua e là, di quelle piccole cose che costituiscono 'il sale della vita': le risate a crepapelle, il caffè al sole, mangiare ciliegie direttamente dall'albero, immaginare la casa dei propri sogni, apparecchiare con cura la tavola, leggere il giornale in pace, fare gli scemi e improvvisare delle imitazioni, le conversazioni interminabili nella penombra, i baci sul collo, il profumo delle brioche calde per strada, fare una gaffe, sorridere a chi non se lo aspetta, dirne quattro ad un cameriere sgarbato, arrivare ad un appuntamento col fiatone, piangere al cinema, soppesare un melone, accorgersi di piacere a qualcuno, parlare alle piante mentre le si innaffia, rivedere un amico d'infanzia, osservare dall'alto un gatto che non sa di essere guardato, sussurrare al telefono, avere con sé l'ombrello quando serve, trovare un bel paio di occhiali da sole, vincere la propria pigrizia e la paura del cambiamento, cantare a squarciagola, restarci male perché i ciottoli di fiume perdono i loro magnifici colori quando si asciugano.. e così via.


Non è meraviglioso?! Io lo trovo imperdibile!!


10 commenti:

  1. complimenti per il post è scritto con sensibilità e mi ha particolarmente rilassato,è curioso che in una città frenetica come la nostra si possa ancora creare nel proprio cuore e nella propria mente la giusta dose di pace

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  2. Grazie Massimo! Sono contenta che il post sia "arrivato" a destinazione... Cercare la serenità dentro di noi dovrebbe essere un obiettivo sempre, ovunque viviamo, io almeno ci provo! a presto, Francesca

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  3. Proprio oggi stavo sfogliando un giornale e ho trovato la recensione di "voglio vivere così", e me lo sono segnato perchè mi sembra interessante!Non ho capito bene di che cosa si tratta pero', è un saggio o un romanzo?
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Diciamo che è un "diario di bordo".. un racconto in prima persona, condito con molta ironia, delle esperienze di ricerca speituale fatte dall'autrice.. intraprese con molto scetticismo all'inizio e poi con sempre maggiore partecipazione. Sono all'inizio della lettura, ma la trovo molto piacevole e interessante: in qualche modo è come prendere parte insieme a lei ai vari seminari e apprendere piccoli e grandi verità stando comodamente a casa! Credo possa piacerti!

      Un abbraccio a te,
      Fra

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  4. Bene! allora leggiamolo in contemporanea, così poi sarà interessante confrontarci insieme! senza fretta, ovviamente : )

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  5. Il libro mi arriva domani!che curiosità!!

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